| Titolo | Modelli matematici e computazionali per spiegare aspetti dell’evoluzione biologica. Alcuni spunti presi dal mondo dei pesci. |
| Tipologia intervento:
(convegno, laboratorio, evento, seminario, ect.) |
Conferenza |
| Abstract generale: | I meccanismi dell’evoluzione non hanno spesso una interpretazione intuitiva. Per spiegare molti di questi meccanismi, da molti anni, si cerca di codificare, mediante modelli matematici, certe relazioni di base che possono spingere verso l’evoluzione di nuove specie. Lo sviluppo dell’informatica ha permesso di codificare meccanismi ancor più di base , magari mediante la programmazione del comportamento dei singoli individui (“individual based modelling”), per cercare di scoprire proprietà che derivano dalle loro interazioni.
La conferenza affronterà alcuni aspetti evolutivi ai quali sono stati dedicati molti studi: – la speciazione simpatrica mediante selezione sessuale, cioè la nascita di due specie da una stessa popolazione in simpatria, ovvero senza nessuna separazione fisica, – il polimorfismo stabile, cioè la convivenza, all’interno della stessa popolazione di più forme (spesso di colore) diverse senza che una prenda il sopravvento sull’altra, – il tipo di riproduzione sessuata e asessuata, in particolare l’analisi dei vantaggi e degli svantaggi che comportano i due tipi di riproduzione e la la possibilità della loro convivenza. Nel corso della presentazione verranno considerati esempi di specie che hanno indirizzato gli studi. In particolare si parlerà di due specie di pesci, Pundamilia pundamilia e Pundamilia nyererei, del lago Vittoria in Africa,per quanto riguarda la speciazione simpatrica. Si parlera della specie Tropheus moorii, del lago Tanganica, per quanto riguarda il polimorfismo stabile, e si parlerà del Carassius gibelio, un pesce euroasiatico, per quanto riguarda la riproduzione sessuata/asessuata. |
| Tipo di pubblico a cui è rivolto: | Studenti scuole superiori e pubblico generico. |
| Data | 5-6-7-8 maggio 2011 (una giornata da definire) |
| Location | Dipartimento di Informatica |
| Durata | 2 ore |
| Relatori | Roberto Barbuti e Giorgio Carnevale |
