Il calcolo ad alte prestazioni: verso un mondo “parallelo” per applicazioni sempre più vicine agli utenti

Titolo Il calcolo ad alte prestazioni:  verso un mondo “parallelo” per applicazioni sempre più vicine agli utenti

 

Tipologia intervento:

(convegno, laboratorio, evento, seminario, ect.)

Conferenza e dimostrazione
Abstract generale: La storia dell’evoluzione dei calcolatori è stata caratterizzata da un continuo aumento delle prestazioni offerte in termini di potenza di calcolo e di capacità di memorizzare grandi quantità di dati. Assumendo come unità di misura della potenza di calcolo il numero di operazioni che possono essere eseguite in un secondo, siamo passati prima da poche migliaia a milioni, poi da milioni a miliardi, attualmente da miliardi a migliaia di miliardi di operazioni al secondo ed oltre. Questo è stato possibile grazie alla continua evoluzione delle tecnologia dei dispositivi elettronici (attualmente un chip contiene molti miliardi di componenti elementari, ognuno delle dimensioni di poche decine di nanometri), ma anche alla ricerca e innovazione nel campo delle architetture degli elaboratori e della loro programmazione.

È lecito chiedersi: perché tanta potenza di calcolo come quella che attualmente è possibile raggiungere e, ancor più, come quella che in prospettiva sarà possibile raggiungere? Come sempre accade nel campo delle discipline scientifico-tecnologiche, la motivazione è duplice: da una parte una spinta all’innovazione per ragioni di competitività dei costruttori (“technology push”), dall’altra le sempre più pressanti e sofisticate esigenze delle applicazioni (“technology pull”) in svariati campi della scienza, tecnica, finanza e pubblica amministrazione. Dal secondo punto di vista, è sufficiente riflettere sulle applicazioni che quotidianamente utilizziamo con il nostro PC, tipicamente caratterizzate da grandi quantità di dati e che, di conseguenza, necessitano di elevata potenza di calcolo per fornirci un adeguato e “piacevole” tempo di risposta. Ma c’è ben di più: esistono molte applicazioni che, se eseguite su un ottimo PC o una eccellente workstation, comportano tempi di risposta dell’ordine di diverse ore, o anche di diversi giorni, se non addirittura di settimane. Ne sono esempi significativi le simulazioni per la previsione di disastri naturali e/o situazioni di emergenza, codici di analisi di dati acquisiti da satelliti, applicazione avanzate di finanza, ricostruzione di immagini e filmati. Queste ed altre applicazioni, per essere realisticamente ed utilmente sfruttate, richiedono che i tempi di elaborazione siano abbattuti di diversi ordini di grandezza rispetto alla loro esecuzione su calcolatori tradizionali (da ore a secondi, da giorni a minuti, da settimane a ore).

Vale la pena di notare come la potenza di calcolo non sia solo funzionale ad abbattere i tempi di risposta, ma anche all’ottenimento di una maggiore qualità e accuratezza del prodotto derivante dall’uso del calcolatore.

Allo scopo di raggiungere elevate prestazioni, è necessario ricorrere ad opportune “architetture parallele”, cioè basate su più elaboratori/processori: da poche unità, alle decine, centinaia e migliaia. Una stessa applicazione è decomposta (“parallelizzata”) in un elevato numero di parti più piccole e/o indipendenti, eseguite contemporaneamente da altrettanti processori. Sistemi con più processori esistono da tempo, ma allo stato attuale si sta assistendo ad una autentica rivoluzione: i chip, che fino a poco tempo fa contenevano uno o due processori, d’ora in poi ne conterranno ben di più (multicore, o multiprocessor su singolo chip), e la tendenza è che tale numero raddoppierà ogni 1-2 anni. La rivoluzione consiste allora nella capacità di progettare e sviluppare “programmi paralleli”, invece dei tradizionali “programmi sequenziali”: e questo riguarderà tutti i programmatori, non più una ristretta cerchia di specialisti.

Nel corso di laurea triennale e nelle lauree magistrali presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, le discipline del calcolo ad alte prestazioni vengono studiate da un punto di vista metodologico e progettuale.

Questa presentazione sarà accompagnata da prove pratiche presso il Laboratorio di Architetture Parallele del Dipartimento, durante le quali verranno mostrati i risultati tangibili derivanti dall’esecuzione di applicazioni complesse, sviluppate nel Laboratorio, su architetture parallele. Ad esempio, verranno mostrati i guadagni in termini di tempo di risposta e di accuratezza del prodotto in applicazioni come ricostruzione di immagini e filmati, simulazione di fenomeni fisici, ed altri.

 

Tipo di pubblico a cui è rivolto: Studenti scuole superiori e pubblico generico.
Data 5-6-7-8 maggio 2011 (una giornata da definire e possibilmente ripetuta )
Location Dipartimento di Informatica
Durata 2 ore
Relatori Marco Vanneschi, Marco Danelutto